Prodotti personalizzati, perché?
I prodotti artigianali (parliamo di cibo) generalmente si distinguono da quelli realizzati in maniera industriale per caratteristiche come la selezione delle materie prime, la genuinità, la stagionalità, le caratteristiche organolettiche e - inutile negarlo - il prezzo.
Negli ultimi anni diverse grandi aziende (Ferrero, Barilla, M&M's solo per dirne alcune) hanno iniziato a lavorare sul concetto di personalizzazione, offrendo ai clienti la possibilità di personalizzare la confezione o direttamente il loro prodotto per determinate occasioni.
Perché la personalizzazione funziona?
L'appeal della personalizzazione muove corde intime, che fanno risuonare nel cliente l'emozione di avere per le mani un prodotto esclusivo, fatto apposta per lui.
Esistono due macro categorie di personalizzazione:
- quella dedicata al mondo del business (B2B), per cui si fa stampare il proprio logo su un elevato numero di prodotti (sacchetti, scatole, etichette, nastri ecc.). Essa è finalizzata a veicolare l'immagine di un brand per trasmetterla al consumatore finale;
- quella pensata per il cliente finale (B2C) che è molto più intima e solitamente è sempre stata appannaggio degli artigiani e riguarda la realizzazione di un numero limitato di prodotti (gioielli con incisioni, menù a tema, bomboniere, iniziali e nomi ricamati su un corredo, allestimenti per un evento ecc.).
Pare che le grandi aziende vogliano offrire un servizio di personalizzazione per avvicinarsi maggiormente ai propri clienti, per farli sentire speciali ed offrire loro qualcosa di esclusivo.
È interessante notare come da un alto le regole spingano i piccoli laboratori artigianali a dover assumere iter e policy propri della grande industria (GDPR, etichettature con valori nutrizionali, continui monitoraggi e controlli dei cicli produttivi ecc.), dall'altro colossi e multinazionali facciano di tutto per sembrare la signora del negozio di quartiere "che ti conosce da quando eri alto così". Solo che nel caso della signora del negozio, si chiama interazione personale, mentre nel caso della grande industria si chiama profilazione del cliente.
Assistiamo ad un buffo siparietto in cui pare ci si debba assomigliare a tutti costi: una sorta di scambio di abiti palesemente della taglia sbagliata. Da un lato un manager in completo croccante con indosso un grembiulino infarinato, dall'altro un panettiere con la cravatta. Che strane contaminazioni!
La personalizzazione funziona ed è un servizio molto richiesto.
Nel nostro laboratorio possiamo proporre diverse opzioni di personalizzazione per realizzare insieme ai clienti bomboniere, regali aziendali, cadeaux per eventi speciali e tutto quello che la fantasia può suggerire.
Il cliente (che sia un'azienda o un privato) sceglie o ci fa creare il prodotto - gusti compresi - come confezionarlo e come personalizzarlo.