Ah! Ferragosto!
La giornata - che poi diventa la settimana - più amata e odiata dell'estate.
Amata perché è l'apice della vacanza, il culmine della bella stagione: è un po' la Pasqua dell'estate. Si organizzano cene, grigliate, serate total white, fuochi d'artificio...
Odiata perché:
<<Guarda quanta gente è arrivata! In spiaggia si sta tutti ammassati!>>
<<Che traffico terribile! Bollino nero sulle strade>>
<<Ormai l'estate è finita... tra un po' tocca tornare a casa>>
<<Diamine! I negozi in città sono TUTTI CHIUSI>>
Ma cosa e come si festeggia a Ferragosto?
Sicuramente la maggior parte di voi sa che si tratta di una festa religiosa: si celebra l'assunzione in Cielo della Vergine Maria. E fin qui, la mia catechista dovrebbe essere fiera di me.
Parliamo della parte meno spirituale del Ferragosto e scopriamo quali cibi, per tradizione, si consumano in questa giornata.
Personalmente, ricordo in maniera molto vivida l'organizzazione maniacale di grigliate e battaglie con secchiate e gavettoni.
Bene: sappiate che le regioni italiane offrono una varietà imbarazzante di piatti che, tradizionalmente, si preparano proprio per il 15 Agosto.
In Piemonte ci sono le Margheritine di Stresa: dei biscottini friabili (il segreto sta nel tuorlo d'uovo sodo che si stempera nell'impasto) ricoperti di zucchero a velo. Li creò il pasticcere Pietro Antonio Balongaro nel 1857, per offrirli in dono alla futura regina Margherita in occasione della sua prima comunione. Pare che alla piccola piacquero così tanto da volerli offrire, da grande, durante tutti i ricevimenti di Ferragosto a Casa Savoia.
In Liguria si consuma la Capponada: un'insalata fatta con le gallette del marinaio ammollate in acqua e aceto, pomodori a pezzi, acciughe, filetti di tonno, capperi, olive e aglio. Fresca, semplice e saporita.
In Lombardia troviamo il minestrone freddo: fatto con verdure di stagione e arricchito con il riso.
Saltiamo in Umbria con dei golosissimi gnocchi al sugo di oca. Venivano preparati per festeggiare, tra le altre cose, anche la fine della mietitura.
In Toscana la fa da padrona il detto: “Per Ferragosto, piccioni e anitre arrosto”. Si arroventano gli spiedi e si preparano piccioni e anatre farciti con finocchiona e salsiccia. In questa regione troviamo anche il biscotto di mezz'agosto: una ciambellona formata in due cerchi, a base di farina, zucchero, olio e uova e insaporita co anice e vino rosso Aleatico.
In Lazio possiamo gustare un succulento pollo in umido con i peperoni che, proprio in agosto, sono al meglio.
Arriviamo in Campania per un menù completo: gli “zitoni” (lunghi cilindri di pasta da spezzare a mano) conditi con pomodori freschi, secchi e capperi. Se preferite organizzare un picnic, preparate una bella pizza di maccheroni: un piatto unico preparato con qualsiasi formato di pasta mischiato a uova sbattute, salumi a cubetti, provola o pecorino. Come dessert, taralli di Ferragosto (rivisitati in versione dolce con liquore all’anice e una glassa aromatizzata al limone), oppure le melanzane al cioccolato (NdA: esatto, noi facciamo una mousse esattamente così).
In Puglia, non perdetevi il galletto ripieno e, in Sicilia (tra un cannolo e una granita) assaggiate il gelo di melone che - a discapito del nome - si fa con l'anguria.
Come sempre, l'offerta è varia e generosa, ma sapete qual è l'ingrediente segreto per la buona riuscita di un menù?
La gioia di cucinarlo e condividerlo con le persone cui si vuole bene. La buona compagnia è un ingrediente fondamentale perché, come il sale, dà una svolta alle nostre esperienze.
E a voi? Cosa piace mangiare... anzi: con chi vi piace mangiare a Ferragosto?